Cos'è
Liberamente tratto dai fatti accaduti nel 1944/ 45 durante l'occupazione nazista a Marano Vicentino e nel territorio dell'Alto Vicentino.
Prodotto dal Comune di Marano Vicentino nell'ambito del progetto Museo Carceri.
Da un'idea di Massimo Ferretto
Luci Stefano Dall'Igna - consulenza luci Luca Scappellato
Costumi Giulia Rossi
LO SPETTACOLO
Il boia ha vinto. Abita la casa del suo oppositore, di cui è il carnefice.
Ha occupato la scuola del paese e l'ha cambiata in carcere. Ma la Resistenza che credeva di aver annientato, si aggira ancora per il suo inverno, trasformandosi. Spettro, croce, bambino, fiore: comunque si manifesti, forse, il vento di aprile non è stato sconfitto.
La storia prende spunto da una storia locale per parlare universalmente della dialettica resistenza/occupazione, memoria/oblio. Liberamente tratto dagli eventi che accaddero nell'Alto Vicentino durante l'occupazione nazista -in cui la scuola di Marano Vicentino divenne carcere, e la casa del partigiano Silva dimora dell'ufficiale che gestiva gli interrogatori, le torture e le esecuzioni- lo spettacolo è un'evocazione dei segni e delle memorie che ferirono i territori del nord Italia durante la seconda guerra mondiale.